Danièle Zucker
Danièle Zucker
Danièle Zucker nella serie Rêverie Quantique trae ispirazione dalla meraviglia evocata da due esperimenti di fisica quantistica, immergendoci nel regno dell'infinitamente piccolo, dove prevalgono il mistero e la stranezza. In questo mondo inafferrabile, due fenomeni hanno riacceso i ricordi delle storie della sua infanzia, in cui gli eroi attraversavano i muri senza sforzo, come per magia. l’artista sognava di fare lo stesso e, ancora oggi, ogni accenna alla possibilità di trascendere la materia la affascina. Questo “miracolo” si verifica quando l'elio, raffreddato a una temperatura vicina allo zero assoluto, diventa superfluido e passa senza sforzo attraverso le pareti del suo contenitore. Allo stesso modo, quando un elettrone viene proiettato contro una superficie sottile, a volte sfida le aspettative e passa attraverso, invece di rimbalzare. Spinto da questo fascino, ha progettato un dispositivo e proiettato l'acqua su di esso. Ha osservato con soddisfazione che, mentre una parte dell'acqua rimbalzava indietro, una parte perforava la barriera, creando forme enigmatiche e allo stesso tempo piene di energia vibrante.
Danièle Zucker, cresciuta in un universo in cui l'arte era onnipresente, ha avuto un primo colpo di fulmine artistico durante la sua infanzia di fronte al ritratto di Philippe Le Bon di Rogier Van der Weyden. Dopo aver esplorato altre forme di espressione artistica, la fotografia si è imposta come una necessità. Congelare in immagini ciò che la emoziona è stata la prima forza motrice della sua pratica. Questo le permette di cogliere ciò che è disponibile per i suoi sensi, accettando al contempo che la bellezza che la commuove non cessa di sfuggire.