Oltre la linea
Vittorio Asteriti e Vincenzo Frattini
A cura di Carina Leal
Dal 29 ottobre al 20 dicembre 2025
Inaugurazione mercoledì 29 ottobre dalle 18 alle 21
Notte delle arti contemporanee - Sabato 1 novembre - ore 15 - 23
La Galleria Febo e Dafne è lieta di presentare Oltre la linea, una bipersonale di Vittorio Asteriti e Vincenzo Frattini, a cura di Carina Leal. La linea, intesa come l’ente geometrico che si estende nel senso della lunghezza e che può assumere una traiettoria retta, curva, orizzontale, verticale o obliqua è il motto che collega i dipinti dei due artisti. Nelle opere presentate, oltre all’utilizzo della linea, si possono osservare diversi colori, materiali e tecniche innovative che ci permettono di entrare in un nuovo universo pittorico.
Vittorio Asteriti, nella serie Linee crea un’indagine sulle possibilità espressive della successione cromatica e formale, dove la tela è interamente occupata da una fitta sequenza di linee verticali di larghezza variabile, ma rigorosamente allineate. Senza schema apparente, bensì una distribuzione equilibrata di saturazione e luminosità, che crea un effetto ottico quasi tattile. Il ritmo cromatico delle sue tele evocano una scansione del tempo, come in una successione di attimi o una partitura musicale, dove ogni striscia diviene un'unità temporale autonoma ma in relazione alle sue vicine. L'opera richiede un coinvolgimento attivo dello spettatore che, avvicinandosi o allontanandosi, modifica continuamente le condizioni di lettura cromatica. A distanza ravvicinata emerge il dettaglio delle texture e delle imperfezioni pittoriche, mentre da lontano si percepisce un effetto di vibrazione ottica, quasi musicale, dovuto all'alternarsi rapido dei colori.
Vincenzo Frattini ha cercato di uscire dalla cornice e dai confine bidimensionali associati al concetto di quadro. Questo suo intento di andare oltre si manifesta nei progetti presentati. Nella serie Pittura ovale le opere costituiscono una specie di puzzle formato da un anello di colore esterno, seguito da sezioni di legno dipinto che combaciano perfettamente con la superficie interna. Queste sezioni sono dipinte con tinte forti che rivelano il passaggio da una situazione di caos esteriore a una condizione di silenzio e meditazione interiore. I contorni sono il preambolo di un passaggio nel mezzo della superficie centrale limpida e uniforme. Nel ciclo di opere Pittura per sottrazione numerose stratificazioni di colore si offrono a una incisione, che realizza variabili sottrazioni di materia. La luce, invadendo così nuovi spazi, rivela ulteriori immagini, caratterizzate da intense policromie. Le forme che emergono non sono dipinte nel senso classico, sono invece il risultato dei pieni e dei vuoti creati dalla scalpellatura. L’opera si caratterizza allora per una profondità reale, potremmo dire per una terza dimensione della pittura.
EN
The Febo e Dafne Gallery is pleased to present Oltre la linea (Beyond the Line), a two-person exhibition by Vittorio Asteriti and Vincenzo Frattini, curated by Carina Leal. The line, understood as a geometric entity that extends lengthwise and can take on a straight, curved, horizontal, vertical or oblique trajectory, is the theme that connects the paintings of the two artists. In addition to the use of lines, the works on display feature different colours, materials and innovative techniques that allow us to enter a new pictorial universe.
In his Linee series, Vittorio Asteriti explores the expressive possibilities of chromatic and formal succession, where the canvas is entirely occupied by a dense sequence of vertical lines of variable width, but strictly aligned. There is no apparent pattern, but rather a balanced distribution of saturation and brightness, which creates an almost tactile optical effect. The chromatic rhythm of his canvases evokes a scanning of time, as in a succession of moments or a musical score, where each strip becomes an autonomous temporal unit but in relation to its neighbours. The work requires the active involvement of the viewer who, by moving closer or further away, continuously changes the conditions of chromatic reading. At close range, the details of the textures and pictorial imperfections emerge, while from a distance, an optical, almost musical vibration effect is perceived, due to the rapid alternation of colours.
Vincenzo Frattini has attempted to break free from the two-dimensional frame and boundaries associated with the concept of painting. His desire to go beyond these limits is evident in the projects he has presented. In the series Pittura ovale (Oval Painting), the works form a kind of puzzle consisting of an outer ring of colour, followed by sections of painted wood that fit perfectly with the inner surface. These sections are painted with strong colours that reveal the transition from a situation of external chaos to a condition of silence and inner meditation. The contours are the prelude to a passage in the middle of the clear and uniform central surface. In the cycle of works Pittura per sottrazione (Painting by Subtraction), numerous layers of colour are offered up to an incision, which creates variable subtractions of matter. The light, invading new spaces, reveals further images, characterised by intense polychromy. The forms that emerge are not painted in the classical sense, but are instead the result of the solids and voids created by the chiselling. The work is therefore characterised by a real depth, we could say a third dimension of painting.