Manifesta Finzione
Opere di Marta Scavone
A cura di Margherita Caselli
Dal 12 giugno al 28 giugno 2025
Inaugurazione giovedì 12 giugno dalle 18 alle 21
La galleria Febo e Dafne è lieta di presentare la personale dell’artista Marta Scavone, reduce dal successo ottenuto durante la recente fiera di fotografia contemporanea The Phair. A cura di Margherita Caselli, la mostra si terrà dal 12 al 28 giugno 2025. Il concetto di verità nell’immagine attraversa l’intera produzione di Marta Scavone, protagonista della mostra Manifesta finzione, che raccoglie per la prima volta le sue tre principali serie fotografiche, assieme a tre opere singole. Le sue fotografie, dichiaratamente costruite, sono esempi di staged photography: ogni immagine è pensata, progettata e messa in scena nei minimi dettagli. Nulla è lasciato al caso. Il risultato è un universo visivo nitido, ironico, cromaticamente acceso, che richiama l’estetica pubblicitaria e il linguaggio infantile, per poi smascherarne le contraddizioni. Con uno stile che unisce leggerezza e profondità, Scavone riflette su temi cruciali come il ruolo della donna, la maternità e il consumismo, trasformando ogni scatto in un piccolo teatro della contemporaneità.
Nel suo lavoro convivono rigore formale e spirito critico. L’artista costruisce set, inventa costumi, si mette in scena in prima persona — attraverso autoritratti travestiti —, ma si sottrae quando la materia è troppo densa, come nella serie sulla maternità. Ogni immagine è un atto creativo totale, più vicino alla pittura che al reportage, e dialoga con la tradizione del tableau vivant e della rappresentazione teatrale. Le fotografie di Marta Scavone, pur nella loro finzione manifesta, sono testimoni autentiche del nostro tempo. In un’epoca segnata dall’intelligenza artificiale e dall’ambiguità dell’immagine, l’artista rivendica il valore della creazione manuale, materiale, consapevole.
Marta Scavone è, a tutti gli effetti, un’artifex: colei che crea con arte, tecnica e visione. Le sue immagini sono artificiali, sì — ma nel senso più nobile del termine: fatte con arte, e dunque vere. Per l’occasione, la galleria si trasforma in un set a cielo aperto: le pareti si tingono di azzurro, il prato prende forma sotto i piedi e torna in vita l’allestimento originale della serie sulla maternità di Marta Scavone. Il pubblico è invitato a entrare fisicamente nelle sue immagini, attraversando il sottile confine tra finzione e realtà. Fili colorati percorrono lo spazio, intrecciando le opere in un unico racconto visivo. Manifesta finzione è una mostra da percorrere con lo sguardo e con il corpo, dove la fotografia diventa scena, spazio, esperienza.
BIOGRAFIA MARTA SCAVONE
Marta Scavone (1998) è un’artista multidisciplinare che vive e lavora a Torino. Dopo il diploma in Fashion Design, si laurea con lode in Fotografia presso l’Istituto IED di Torino. Fin dall’infanzia studia musica, danza e teatro, che contaminano il suo approccio alla fotografia, spingendolo oltre i confini del concetto tradizionale. Il suo lavoro multidisciplinare, che unisce fotografia, moda, teatro e installazione, esplora temi contemporanei attraverso immagini costruite dall’atmosfera onirica. I suoi lavori fotografici sono realizzati in studio, con set colorati in cui sperimenta con il proprio corpo negli autoritratti. Ha esposto a livello internazionale, in mostre a Torino, Milano, Parigi, Johannesburg e New York. Tra le fiere d’arte si segnalano The Others e The Phair a Torino.